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Con l’aumento dei rischi legati alla minaccia di terrorismo, dopo gli Stati Uniti, sta cambiando il mercato assicurativo legato al mondo delle polizze vita. Ecco quali sono i nuovi rischi previsti e come incideranno sulla situazione delle varie compagnie assicurative.
Rischio rapimento e riscatto
I due nuovi rischi che sarebbero apparsi tra le polizze vita delle compagnie assicurative sono il rischio rapimento e il rischio riscatto. Il primo interverrebbe immediatamente dopo il fatto, sia che il rapimento sia avvenuto su disegno terroristico, sia a semplice scopo criminale. Il secondo, invece, andrebbe a intervenire quando non ci sarebbero più possibilità di negoziare e si dovesse pagare per forza un riscatto, pur di avere quella persona in salvo.
I due rischi rientrerebbero come coperture aggiuntive alla tradizionale polizza vita, ma potrebbero portare a veri e propri scompensi dal punto di vista economico per le compagnie assicurative che, in questi casi, poco possono fare per ridurre i rischi collegati alla polizza. Infatti, quando si tratta di sequestri internazionali, intervengono organi come la Farnesina per l’Italia: di conseguenza, le compagnie si ritroverebbero a pagare milioni di Euro senza voce in capitolo.
Un fondo di garanzia nazionale
I nuovi rischi sono ormai attivi negli Stati Uniti e in gran parte d’Europa. Per venire incontro alle esigenze delle compagnie di assicurazioni e non creare bolle speculative, alcuni Paesi hanno creato un fondo nazionale, con una legge specifica. Nel Regno Unito, per esempio, si è pensato a un atto straordinario, che consenta alle compagnie di pagare il premio della polizza anche in casi così disperati.
Qualcosa del genere si sta pensando anche in Francia, mentre per l’Italia non si prospetta (per ora) niente del genere all’orizzonte. Nel frattempo, i rischi collegati al terrorismo sembrano essere molto vicini: si attende una normativa europea, che sappia conciliare le diverse esigenze in materia di sicurezza.
