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La polizza assicurativa satellitare, meglio nota come polizza con la scatola nera, conviene solo in alcuni casi. Ecco quali sono e come sfruttarla a dovere.
Quando conviene
La polizza assicurativa che sfrutta la connessione via satellite conviene in alcuni tipi di polizze, ovvero le polizze a tempo o a chilometro. La scatola nera assicura l’automobilista, che si ritrova pratiche più veloci quando deve denunciare il sinistro e assistenza completa.
La polizza conviene anche alla compagnia, che ha informazioni preziose sui chilometri percorsi o lungo il periodo di validità della polizza, potendo così fornire un preventivo più “a misura” del cliente al termine del contratto.
La polizza conviene a chi ha un’auto nuova e non la usa spesso. In questo modo, in caso di sinistro, si ha velocemente una risposta e il costo di installazione e di rimozione della scatola nera non sembra poi un costo eccessivo a fronte di un premio abbastanza basso.
La polizza satellitare è ottima anche nelle zone dove i furti avvengono più spesso, oppure quando il guidatore ha la necessità di monitorare l’auto dallo smartphone, grazie all’app collegata alla scatola nera via satellite.
Quando è bene evitare
Le polizze annuali non sempre si prestano bene a essere assicurazioni satellitari. Anche se le pratiche restano molto veloci, si forniscono alla compagnia troppe informazioni, per via di un periodo di tempo più lungo.
In più, la scatola nera va tolta e rimessa ogni anno, al termine di ogni contratto. La polizza satellitare tutela dagli incidenti ma, anche se è a disposizione di 40 milioni di italiani, non tutti hanno fatto questa scelta per la propria auto.
Quindi, anche in caso di incidente, soprattutto quando si fa riferimento ad auto usate o datate, ci sarà sempre bisogno di un contraddittorio. Il costo della polizza satellitare si sente, quindi, se vuoi risparmiare molto sulla tua polizza, puoi fare a meno della scatola nera.
