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Cambiano le condizioni nel 2017 per usufruire delle polizze moto d’epoca con uno sconto del 70% rispetto alla polizza tradizionale. Ecco quali sono le novità per il 2017.
Come funziona oggi
Se in passato si poteva aggirare l’ostacolo, ora, per poter ottenere la polizza di vantaggio, è obbligatorio tenere un anno ferma la moto. Il veicolo dovrà essere stato immatricolato almeno 23 anni fa.
In più, è necessario che la moto venga usata solo per le manifestazioni e per i raduni di settore e non come una moto qualsiasi, altrimenti si perdono tutti i vantaggi collegati alla polizza.
Le regole sono state inasprite, perché in molti usavano normalmente il mezzo, assicurandolo, però, come mezzo d’epoca.
Documenti da fare
Per essere riconosciuta come moto d’epoca, ci sono diverse iscrizioni da fare e anche il veicolo viene sottoposto a prove da parte di un meccanico terzo. Il primo passo da fare è conservare tutti i documenti che riguardano il mezzo, perché si dovrà verificare la proprietà e anche tutte le revisioni fatte nel tempo.
La prima cosa da fare è rivolgersi con questi documenti all’ASI, pagando quasi 42 Euro per il tesseramento. L’ASI prevederà poi una quota annuale. A questo punto, si fa la richiesta per verificare che il mezzo sia d’epoca.
Verranno richieste quattro foto del mezzo e la copia della proprietà e delle revisioni. Il mezzo viene così verificato da un meccanico convenzionato con l’ASI e tutti i documenti passano in mano a una commissione.
Al termine, se il mezzo viene definito d’epoca, l’ASI provvede a dare tutti i documenti del caso, quali: attestato di storicità, certificato d’identità, certificazione di rilevanza storica, carta FIVA. Con questi documenti, si va dalla compagnia assicurativa e si ottiene una polizza che non solo è conveniente, ma non è soggetta al Bonus/Malus, quindi ha una classe di merito fissa e vantaggiosa.
