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RCA e infortuni: a chi rivolgersi

RCA e infortuni a chi rivolgersiPrima o poi nella nostra vita, facendo i debiti scongiuri, un incidente con la macchina può sempre capitare.

Purtroppo di gente immune da sinistri automobilistici ce n’è veramente poca. Per questo esistono le RCA, ma in caso di infortuni, dove si può chiedere aiuto?

La responsabilità civile

Lo Stato, saggiamente in caso di sinistri automobilistici, ha pensato che ci dovesse essere un’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile, RCA, ai fini di una corretta tutela degli assicurati e più in generale di chi viaggia o circola con motoveicoli o autoveicoli.

Naturalmente stiamo parlando di obbligatorietà per veicoli motorizzati, per tutti gli altri è facoltativa. E stiamo parlando della sola responsabilità civile, perché le altre cosiddette assicurazioni accessorie non sono obbligatorie.

Ci riferiamo, per fare degli esempi, dell’assistenza legale, dell’incendio e furto, degli atti vandalici e altre che di volta in volta ci sono offerte dalle compagnie assicurative.

A chi rivolgersi

In relazione a un eventuale infortunio conseguente di un sinistro a chi dobbiamo rivolgerci e come dobbiamo comportarci?

Certamente, come ci viene sempre consigliato e ripetuto, la prima cosa è non farsi prendere né dal panico né dall’ira. Nella peggiore delle ipotesi, anche se abbiamo torto, il danno cagionato ad altri sarà risarcito dalla nostra assicurazione e noi saremo costretti a pagarci solo il danno che abbiamo cagionato a noi stessi.

Il CID

La prima cosa da farsi in caso di incidente è, se possibile, costatare amichevolmente l’avvenuto incidente, magari compilando il famoso CID, che è pur sempre un documento utile ai fini dell’accertamento dei fatti. E può essere utile anche nel caso in cui, per via di un eventuale successivo disaccordo, uno dei due incidentati decida di adire le vie legali.

L’altra possibilità è comunque quella di prendere le generalità del conducente dell’altro mezzo, con relativi dati anagrafici, e poi i dati del veicolo incidentato compreso quelli della compagnia presso la quale deve essere obbligatoriamente assicurato.

Questi dati devono essere prontamente trasmessi alla nostra compagnia assicurativa, che è la condicio sine qua non per avere l’eventuale risarcimento.

La casco

Esistono forme assicurative come la casco, che consentono una tutela specifica anche per il guidatore, pure se ha torto.

La normativa vigente

Le normative più recenti in verità hanno accelerato l’iter dei risarcimenti. A fronte di periodi che potevano durare settimane e mesi, ora i contatti fra le compagnie, soprattutto di natura informatica, consentono in taluni casi, ove non vi siano altre contestazioni, anche di avere il ristoro del danno subito in pochi giorni.

Tra l’altro queste normative, nel caso in cui abbiamo ragione, obbligano la nostra compagnia a risarcirci direttamente, con ulteriore contrazione dei tempi. La compagnia poi si rivarrà su quella di controparte chiedendo a sua volta il rimborso della somma versata.

Tutto ciò, naturalmente, nel caso in cui non vi siano contestazioni che sfocino in ambito giudiziario. In tal caso le cose si complicano e l’esperienza ci insegna che, specialmente se si tratta di importi non rilevanti, è sempre opportuno, prima che si arrivi alla sentenza, tentare di operare una transazione o comunque un accordo onorevole.

Attendere cinque o dieci anni prima di vedere soddisfatte le proprie richieste, anche se alla fine abbiamo ragione, non è quasi mai una buona cosa. Pochi, maledetti e subito, come si diceva una volta.

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