La decisione arriva dalla Corte di Cassazione, in seguito a un caso in cui la compagnia assicurativa si era rifiutata di pagare. Ecco cosa è successo e come puoi difenderti.
Il caso
Il caso era scoppiato quando, alla Corte di Cassazione, si erano presentati i parenti di un operaio. Il congiuto era morto mentre stava lavorando: stava scaricando del materiale, quando una cassa imponente gli era caduta addosso per via di un guasto al mezzo.
Oltre a richiedere il risarcimento di rito da parte dell’assicurazione pubblica (Inail), perché l’uomo era sul posto di lavoro, i parenti volevano soddisfazione anche dalla compagnia assicurativa che tutelava il mezzo.
L’azienda, però, si rifiutava di pagare il premio della polizza auto, perché la gru era ferma e l’operaio non era deceduto in un incideente. La Cassazione ha dato ragione ai parenti della vittima, indicando come le compagnie assicurative siano tenute a pagare gli eredi o l’assicurato, anche nel caso il veicolo causi danni senza essere in movimento.
Cosa fare se l’assicurazione non paga
Quando la Corte di Cassazione sancisce qualcosa con sentenza, crea un precedente a livello giudiziario. Se ti trovassi nella condizione di subìre un danno da un veicolo fermo, sappi che la compagnia assicurativa di riferimento sarà tenuta a risarcirti, anche se hai la polizza RC Auto obbligatoria e non altre polizze accessorie.
Se la compagnia dovesse rifiutarsi di pagare, potrai ricorrere alle vie legali, ottenendo la ragione e il risarcimento per le spese processuali, in quanto la Cassazione è stata molto chiara in merito. Ovviamente, ogni caso deve essere preso in esame da un giudice e gli esiti potrebbero essere diversi. Per questo, ti consigliamo di rivolgerti a un avvocato di fiducia per sbrigare le prime pratiche e risolvere così velocemente la questione.
Come prima cosa, cerca un accordo pacifico: in questo modo, eviterai le spese di un processo (che dovresti comunque anticipare prima di ottenere la ragione!).