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Assicurazioni, tariffe RCA in netto calo

Assicurazioni, tariffe RCA in netto caloLe tariffe delle assicurazioni RCA sono in netto calo, questo è quanto evidenziano i dati dell’ultimo studio dell’Osservatorio assicurazioni auto di Segugio.it.

Vediamo insieme i motivi del decremento delle polizze RCA e in quali regioni italiane si registrano i maggiori ribassi.

Assicurazioni e crisi

Gli automobilisti sembrano godere davvero di un buon periodo. Negli ultimi mesi del 2014 non solo si è registrato un calo netto dei prezzi del carburante, ma sono anche scesi i prezzi delle polizze RCA.

E’ tutto oro quel che luce? Non lo sappiamo ma intanto, per quel che riguarda le RCA, sono stati condotti degli studi comparativi, in particolare su Segugio.it e Facile.it, che portano a risultati incoraggianti.

I numeri del calo

Dalla fine del 2013 i prezzi sono in continuo calo e, in particolare, la media dei prezzi dell’ultimo semestre del 2014 rispetto a quello del 2013, vede una diminuzione del 7,3%, con tendenza al decremento anche nel 2015.

Nell’ultimo anno, il costo medio di una assicurazione per responsabilità civile è passato da 545 a 505 euro. Anche gli altri tipi di assicurazioni non obbligatorie, ad esempio incendio e furto, registrano un calo abbastanza consistente che si allaccia a quello della RCA.

Le previsioni per l’anno prossimo, dicevamo, sono ancora per una discesa dei prezzi. Tuttavia dal 2016 si dovrebbe registrare una stabilizzazione e forse un leggero incremento.

Le motivazioni

Le motivazioni di queste diminuzioni sono varie. Intanto c’è la crisi economica che porta a una diminuzione generalizzata di quasi ogni tipo di prezzo o tariffa che sia. Da questo punto di vista, giacché non si sa quando la crisi avrà termine, l’alea della previsione su ulteriori diminuzioni o aumenti è comunque, statistiche a parte, abbastanza marcata.

In secondo luogo si registrano meno incidenti, sia perché probabilmente da diversi anni c’è più attenzione e prudenza alla guida; sia perché si tende a prendere la macchina sempre meno. Ragioni per le quali le compagnie assicurative hanno meno costi, e quindi si mettono in condizione di fare prezzi più bassi.

In terzo luogo comincia a funzionare probabilmente il sistema della competitività e delle liberalizzazioni anche nel campo assicurativo: la rigidità delle norme e dei prezzi viene meno in funzione di una maggiore articolazione delle offerte e quindi delle scelte. Ergo, aumenta la possibilità di avere servizi più mirati e prezzi più bassi.

Tuttavia c’è da notare che questi ragionamenti sono fatti a livello generale, perché in realtà le offerte assicurative, soprattutto in termini di prezzi, sono estremamente differenziate fra Regione e Regione, e anche fra Provincia e Provincia.

Maggiore calo al Sud

Ma vediamo dove si registrano le maggiori riduzioni. E’ in testa la Puglia: qui le tariffe calano del 20% circa. Segue la Calabria col 14,6% e poi la Campania con un 14%. Il minore decremento si registra in Friuli Venezia Giulia con una diminuzione del 2,9%, seguita dalle Marche col 4,6% e dall’Abruzzo col 4,9%.

I neopatentati

Purtroppo, però, permane ancora un dato molto negativo, rispetto al quale poco o nulla è stato fatto: il problema dei neopatentati.

Per questi il costo di una assicurazione auto può arrivare a essere addirittura il quadruplo. Si passa incredibilmente dal costo medio di una persona fra i 30 e i 40 annui senza incidenti, di 350 euro, ai 1500 e oltre di un neopatentato alla prima assicurazione. Una differenza enorme, abissale; un divario che va colmato a prescindere, anche con interventi normativi di rilievo.

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