La scuola è il posto dove un bambino trascorre gran parte della giornata non è difficile, dunque, che possa cadere oppure, litigando con l’amichetto, possa fargli male o arrecare danno alle sue cose.
In questi casi l’assicurazione scolastica può rivelarsi davvero un valido aiuto per le famiglie. Ecco una mini guida per capire meglio che cos’è e come funziona questo tipo di polizza.
La sicurezza dei bambini
La salute dei nostri figli e la loro sicurezza sono una preoccupazione primaria, e solitamente tendiamo a mettere in campo tutti gli accorgimenti per far sì che i ragazzi vivano la loro vita, per quanto possibile, lontano da guai e infortuni vari.
Tuttavia l’esperienza ci insegna che non sono rarissimi i casi in cui i ragazzi tendono a infortunarsi, sia nella vita extrascolastica sia in quella scolastica.
Per quanto riguarda la prima, esistono polizze assicurative che normalmente coprono gli infortuni di tutti i membri della famiglia, e quindi anche dei figli.
Per gli infortuni o accidenti avvenuti nell’ambito scolastico è bene informarsi su cosa conviene fare e come funzionano le assicurazioni scolastiche.
L’assicurazione scolastica
Assicurazione obbligatoria
Intanto c’è da dire una cosa che è ovvia, ma che forse non tutti rammentano: l’assicurazione scolastica è obbligatoria. La legge impone alle scuole, sia pubbliche sia private, un’assicurazione che copra tutto il periodo di attività scolastica.
Tuttavia l’assicurazione scolastica stessa si limita a coprire quelle che sono considerate le attività più a rischio, cioè a dire l’educazione fisica e le attività di laboratorio. Sebbene i nostri ragazzi siano controllati durante queste attività, la maggior parte degli infortuni tende ad avvenire proprio in queste ore.
Assicurazione integrativa
Negli altri casi la scuola deve stipulare un contratto ad hoc con una compagnia assicurativa qualsiasi, cosicché ci sia una copertura maggiore, o quasi totale, per tutti gli infortuni che avvengono nell’ambito delle ore scolastiche.
E’ il Consiglio di Istituto che deve proporre ai genitori queste polizze integrative per infortuni e/o responsabilità civile.
Una volta adottata la delibera di Consiglio, il genitore deve ovviamente corrispondere la relativa quota di premio per il proprio figlio, la quale ordinariamente è molto bassa e si aggira sui 10 euro l’anno.
Nel caso in cui la scuola non dovesse adottare questa delibera, caso peraltro raro, i genitori possono richiedere formalmente al Consiglio di Istituto di attivarsi in tal senso.
Che cosa copre
Un’assicurazione scolastica che si rispetti dovrebbe coprire sia gli infortuni subiti dallo studente nel corso dell’orario di scuola, sia la responsabilità civile per eventuali danni cagionati a terzi, ad esempio ad altri compagni di scuola.
La rottura degli occhiali del compagno di banco o cose simili, dovrebbero necessariamente essere contemplate nelle tipologie previste per il rimborso.
Inoltre la medesima polizza dovrebbe coprire anche previste attività scolastiche esterne alla scuola stessa, nonché situazioni accidentali che possono verificarsi nel percorso da e verso casa.
Il rimborso
La modalità ordinaria di richiesta del rimborso passa solitamente attraverso la segreteria della scuola. Si deve compilare un apposito modulo che va inviato direttamente alla società assicuratrice e in copia alla segreteria stessa della scuola.