Assicurazione moto a chilometri: come funziona e quando conviene

Ormai anche per le moto si cerca un’assicurazione che faccia spendere meno e al contempo garantisca un minimo di tutela per il centauro.

L’assicurazione moto a chilometri è una delle forme di assicurazione attualmente più ricercate, così come lo è l’assicurazione auto a chilometri. Tuttavia bisogna specificare alcune cose.

Assicurazioni moto a chilometri

Le diverse tipologie

Negli ultimi anni la differenziazione nel campo assicurativo si è spinta fino al punto da considerare due tipologie diverse: assicurazione a tempo e a chilometri.

Assicurazione a tempo

Questa polizza è circoscrivibile ad ambiti temporali più o meno brevi, normalmente inferiori a un anno, il tempo della durata media dei contratti.

Se si desidera utilizzare la moto, così come la macchina, per un periodo limitato, magari solo quello estivo, basta cercare in rete la compagnia assicurativa disponibile a questo tipo di contratti. In genere si paga una quota fissa e un’altra proporzionale alla durata del periodo da assicurare.

Assicurazione a chilometri

L’altra tipologia assicurativa è quella a chilometri, e anche questa può essere operata, in teoria, sia sugli autoveicoli che sui motoveicoli. Pure qui si paga una quota fissa e una proporzionale agli effettivi chilometri percorsi.

A chi conviene

L’assicurazione a chilometri conviene a chi non usa frequentemente la moto. Anzi, di solito, quando non si supera il limite dei chilometri stabiliti nel contratto assicurativo, i costi di questa tipologia di assicurazione possono addirittura dimezzarsi.

Di solito questa polizza conviene a quanti sono certi di non superare i cinquemila chilometri l’anno. Per quanti stimano di percorrere più di cinquemila chilometri, o addirittura più di diecimila, è consigliabile stipulare una polizza tradizionale.

Le garanzie

Ma il problema, per quest’ultima assicurazione, è la garanzia da parte delle compagnie che quanto riscontrato nel chilometraggio corrisponda effettivamente a verità.

Siccome non è un mistero per nessuno che i contachilometri possano essere con una certa facilità alterati da chicchessia, le compagnie vogliono prendersi le loro garanzie.

I dispositivi satellitari

Molte assicurazioni installano, o fanno installare, dispositivi satellitari che monitorano con estrema precisione i percorsi effettuati. Se questo da un punto di vista della tutela della privacy può essere un problema, dall’ottica delle compagnie è una quasi assoluta certezza contro le frodi.

A questo punto però il problema diviene strettamente tecnico. Mentre sulle auto e gli altri veicoli a quattro ruote è molto agevole installare i dispositivi satellitari, trovando loro una corretta e sicura collocazione, per le moto diventa quasi impossibile, salvo che non si tratti di moto di grossa cilindrata o comunque predisposte per questa incombenza.

Va da sé che allora è tutt’altro che facile, almeno per ora, trovare una compagnia che proponga un’assicurazione moto a chilometri. In rete si parla molto di questa possibilità per le moto, ma nella realtà i problemi tecnici di installazione sono quasi insormontabili.

Le difficoltà

Una compagnia assicurativa disposta a stipulare un contratto a chilometri, sicuramente, vorrà subito verificare se sulla moto in vostro possesso è possibile installare un dispositivo satellitare.

In buona sostanza, mentre per le auto il mercato delle assicurazioni a chilometri si sta allargando e non di poco, per le moto siamo purtroppo fermi allo status quo. Ma non è escluso che nei prossimi mesi, sia per l’implementazione della tecnologia satellitare, sia per una maggiore possibilità di spazio nelle moto, la situazione possa cambiare.

Il consiglio, come sempre, è quello di tenere costantemente sotto controllo il Web.