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Se la tua moto è stata immatricolata almeno 20 anni fa, potresti usare la polizza assicurativa di favore per i veicoli di interesse storico. Ecco come funziona e quali sono i documenti da fare per ottenere la polizza più conveniente.
Come funziona
Prima di tutto, è necessario vedere se il mezzo è di interesse storico o meno. Per verificarlo, la moto deve essere stata immatricolata almeno 20 anni fa. Successivamente, sarà necessario rivolgersi in uno di questi due enti:
- Federazione Motociclistica Italiana (FMI);
- Automotoclub Storico Italiano (ASI);
per poter registrare il veicolo come di interesse storico. Oltre a pagare la tassa di iscrizione annuale, dovrai presentare dei documenti, come:
- Il libretto di circolazione del veicolo;
- L’attestato di proprietà;
- I documenti relativi all’immatricolazione e ai controlli periodici sul mezzo;
- 4 foto, che serviranno alla commissione per verificare la tua moto.
Successivamente, dovrai far verificare la tua moto da un meccanico di fiducia della FMI o dell’ASI. La documentazione del meccanico terzo andrà portata insieme agli altri documenti, volti a dimostrare l’interesse storico della tua moto. Molto importante è il fatto che la moto venga definita di interesse storico e non d’epoca: in questo secondo caso, infatti, il ciclomotore non può circolare.
Al termine della procedura, riceverai un attestato per la tua moto, che dovrai consegnare in fotocopia alla compagnia di assicurazioni per poter ottenere la polizza di favore.
Perché si risparmia
Con la polizza assicurativa per ciclomotore storico, si tiene in conto della storia che c’è dietro al veicolo, che diventa ricercato solo per il fatto di non essere più disponibile sul mercato di settore da molti anni. Una volta riconosciuto che il mezzo è ancora in buone condizioni per circolare, si fa in modo che il proprietario possa risparmiare qualcosa, proprio per le spese che deve affrontare per la conservazione del veicolo e per l’interesse storico legato al mezzo.
