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Assicurazione auto d’epoca: come dichiarare la propria auto “d’epoca”

Assicurazione auto d'epoca come dichiarare la propria auto d'epocaIl mondo delle auto d’epoca sta per subire una vera e propria rivoluzione. Fra breve, infatti, farà il suo ingresso ufficiale l’ACI Storico.

Questo nuovo Registro targato Automobile Club d’Italia, è  destinato a strappare il monopolio delle certificazioni all’ASI, l’Automotoclub Storico Italiano che oggi gestisce il registro dei veicoli storici italiani.

Ma fino a quando l’Aci Storico non andrà a regime, la procedura per dichiarare d’epoca un’auto resterà invariata.

Come dichiarare d’epoca un’auto

Un’auto è considerata storica quando la sua costruzione è avvenuta più di venti anni prima della richiesta d’iscrizione nel registro delle auto storiche.

Per essere iscritta all’ASI, l’auto deve necessariamente entrare in un’associazione di auto storiche che faccia parte della federazione ASI.

La richiesta d’iscrizione nel registro delle auto storiche si fa compilando un’apposita domanda corredata dei seguenti allegati:

  • copia del libretto di circolazione
  • copia del foglio complementare
  • tre foto del veicolo che mostrino i ¾ della parte anteriore, il numero di telaio e la targhetta identificativa.

Per il rilascio del certificato di rilevanza storica, l’auto sarà esaminata dalla commissione tecnica nazionale dell’ASI in base alle procedure previste dal regolamento tecnico della federazione.

La commissione vaglierà ogni singolo aspetto del veicolo. I colori dovranno corrispondere a quelli originali della casa produttrice.

Allo stesso modo gli interni, la parte meccanica, il motore e la misura degli pneumatici, dovranno essere identici a quelli dichiarati dalla casa produttrice nell’anno di produzione.

Questo esame è gratuito e dal suo esito dipende il rilascio del certificato di identità storica: il massimo del riconoscimento che un’auto possa ottenere per l’autenticità storica ai fini assicurativi.

Quando si omologa il veicolo con l’ASI oltre al certificato d’identità, si ottiene una targa in ottone che dà il diritto di partecipare a raduni, gare ed eventi turistici.

I vantaggi di un’auto d’epoca

L’iscrizione all’ASI consente a un’auto d’epoca di ottenere diversi vantaggi. Le auto storiche, infatti, hanno molte agevolazioni sia legislative sia assicurative.

Per esempio, i veicoli che hanno dai venti ai trenta anni di età sono esentati dal pagare la tassa di possesso e non sono tenuti all’esposizione del bollino blu rilasciato per l’analisi annuale dei gas.

L’assicurazione di un’auto d’epoca

L’assicurazione per un’auto dichiarata storica può arrivare a costare anche il 70% in meno rispetto a un premio RC Auto di base.

Il premio assicurativo per la responsabilità civile dipende dalla convenzione con la singola compagnia. Comunque, di solito, si aggira intorno ai 160 euro annui per un uso quotidiano normale.

Esistono anche i contratti di copertura assicurativa vincolati solo al giorno in cui s’intende usare l’auto come in caso di raduni o di eventi particolari. In questo caso il costo del premio è davvero irrisorio.

Inoltre, le compagnie assicurative non applicano la formula del bonus malus scegliendo di basarsi su una classe di merito fissa.

Infine, per i collezionisti d’auto d’epoca sono state previste polizze cumulative ad hoc che permettono sgravi aggiuntivi per tutte le auto in loro possesso.

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