Assicurazione auto con GPS: come funziona e quando conviene

La polizza assicurativa auto con GPS integrato è nota anche come assicurazione satellitare, perché i dati riportati dalla scatola nera vengono riportati alla compagnia di assicurazioni via satellite. Ecco come funziona e quando conviene.

Come funziona

La polizza assicurativa con GPS funziona così: all’auto viene collegata una scatola nera e, tramite GPS, il satellite è in grado di ricevere e inviare alla compagnia di assicurazioni diverse notizie sull’auto. Per esempio, si potranno ottenere informazioni su:

• Chilometri percorsi dal mezzo;
• Percorso che l’auto sta facendo in quel momento;
• In caso di incidente, con quale auto è avvenuto lo scontro, le modalità e qual è la compagnia di assicurazioni dell’altra auto.

Tutti questi dati servono per risparmiare sulla polizza auto: fornendo queste informazioni, la metà delle pratiche si elimina ed è più facile richiedere il rimborso in caso di problemi.

Quando conviene

La polizza auto con GPS conviene sempre se si vuole risparmiare qualcosa. Il problema è che bisogna accettare alcuni compromessi, come l’installazione e la disattivazione della scatola nera, così come il fatto che questi dati siano sempre disponibili per la compagnia di assicurazioni.

La polizza assicurativa auto con GPS conviene anche considerando il tipo di auto. Nel caso di un’auto nuova, l’inserimento della scatola nera potrebbe danneggiare il veicolo, mentre in un’auto usata potrebbe essere un modo per calmierare un po’ sui costi della polizza, una volta verificata la compatibilità con il mezzo.

Il risparmio dipende da compagnia a compagnia: c’è chi richiede un meccanico di propria fiducia e una scatola nera di un certo modello, chi invece offre al cliente una certa discrezionalità nelle scelte. Come sempre, è il preventivo a dire se si risparmia o meno tra polizze dello stesso tipo e le polizze con GPS sono ormai abbastanza diffuse: vale la pena di sceglierle a un costo inferiore rispetto alle RC tradizionali.