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La polizza assicurativa in base ai chilometri percorsi si può usare sia per l’auto che per la moto. Ecco come funziona e quando conviene farla.
L’assicurazione al chilometro per moto
L’assicurazione al chilometro si sta diffondendo anche per le moto, perché chi la usa poco trova conveniente sfruttare la voce “chilometri” e non il fattore “tempo”. Se usi la moto solo per un breve periodo, ma non vuoi informare la compagnia di assicurazioni ogni volta che monti su due ruote (oppure non ricordi quando scade il contratto), l’assicurazione al chilometro risponde a una esigenza pratica.
La compagnia di assicurazioni andrà a garantire per te in caso di incidente entro una certa soglia, espressa in chilometri. Per capire quando arriverai a questa soglia, passata la quale non sarai più assicurato e non potrai più circolare in moto, viene installata sulla moto una scatola nera.
Oltre a verificare quando scade la polizza, la scatola nera rappresenta di per sé un’occasione di risparmio. In caso di incidente, i dati verranno trasmessi da questo strumento direttamente alla compagnia di assicurazioni, che potrà risarcire prima chi è coinvolto.
Risparmi se…
Per risparmiare con questo tipo di polizza assicurativa, devi verificare le tue abitudini. Se:
- Usi la moto raramente;
- Quando usi la moto non fai riferimento a un periodo preciso (ti può capitare sia in estate che in inverno, come ti possono capitare periodi in cui non la usi per niente);
- Abiti in una zona poco trafficata, dove le moto consentono di raggiungere più velocemente il luogo stabilito;
- Hai una buona guida in moto e una classe di merito media, che non ti porta né vantaggi, né svantaggi.
Allora la scelta di una polizza al chilometro ti consentirà di risparmiare parecchio sulla polizza annuale. Ricorda che, alla data di scadenza del contratto, anche se non hai raggiunto la soglia dei chilometri prevista, la polizza non sarà prorogata, ma dovrai rifarla per l’anno successivo.
