Se vivete in una zona del paese dove le manifestazioni sono all’ordine del giorno, dove i vandali girano indisturbati rompendo specchietti e parabrezza, dove il rischio attentati è remoto ma comunque tangibile, forse è giunto il momento di fare una polizza anti-atti vandalici.
Si tratta di una polizza non obbligatoria che va accompagnata alla tradizionale polizza assicurativa standard, e che coprirà i danni subiti dalla nostra automobile causati da ignoti.
Costano in genere poco, anche se il costo della copertura varia da città a città. Vediamo insieme quando si attiva, così da decidere se ci convenga o meno stipularla.
Cosa copre?
Copre i danni riportati dal nostro mezzo quando è parcheggiato. Si tratta di atti compiuti contro la proprietà e che possono avere luogo non solo durante manifestazioni politiche, ma anche in situazioni scollegate da qualunque manifestazione pubbliche.
Analizzare caso per caso è impossibile, in quanto non esistendo un contratto standard, è bene leggere nel dettaglio il contratto che ci sottoporrà la nostra compagnia assicurativa.
Alcune potrebbero coprire i danni causati anche da mezzi, altre invece potrebbero richiedere una franchigia, altre ancora potrebbero limitare la copertura soltanto ad eventi socio-politici.
Quando conviene?
Conviene sicuramente a chi vive vicino a centri città spesso animati da manifestazioni, violente o non. Meglio pagare un piccolo bonus che trovarsi a coprire danni causati da ignoti e che potrebbero ammontare a diverse migliaia di euro.
Chi vive in centri piccoli e tranquilli può tranquillamente passare la mano, e risparmiare anche quei pochi euro che l’assicuratore ci chiederà in cambio della copertura.
Come si ottiene il risarcimento?
In primis dovrai recarti presso una stazione di Polizia e sporgere denuncia contro ignoti. Denuncia alla mano dovrai recarti dal tuo assicuratore e fare richiesta di risarcimento.
La compagnia assicurativa manderà un perito che, una volta accertati i danni, aprirà la pratica di risarcimento.